Cassazione II sezione civile Ordinanza n 15613 pubblicata il 16 maggio 2022
La Suprema Corte ha confermato, ancora una volta, che solo, con l’unanimità dei condomini si può modificare una precedente delibera totalitaria che aveva stabilito l’assegnazione dei posti auto.
Ricorso accolto
Gli Ermellini hanno accolto il ricorso di una condomina avverso alla sentenza della Corte d’Appello di Venezia che aveva respinto la richiesta della stessa condomina di annullare la delibera con cui l’assemblea aveva modificato, in sua assenza, invertendole il proprio posto auto con quello di un altro condomino, una precedente delibera totalitaria con cui erano stati assegnati i posti ai vari condomini.
delibera totalitaria
Infatti la Corte ha affermato che ” a differenza di quanto affermato nella sentenza impugnata dalla Corte d’appello di Venezia – l’atto approvato nel corso dell’assemblea del Condominio omissis svoltasi il 27 dicembre 1994 (allorché tutti i condomini avevano individuato i posti auto nell’area esterna comune adibita a parcheggio e li avevano assegnati nominativamente in uso esclusivo ai titolari delle varie unità comprese nel condominio, sottoscrivendo il verbale e le allegate planimetrie) costituiva espressione di una volontà contrattuale ed è perciò modificabile soltanto con il consenso unanime dei partecipanti alla comunione”.