Corte di Cassazione V sezione penale sentenza 22594 pubblicata 9 giugno 2022
Interessante precedente con cui la Suprema Corte ha respinto il ricorso di un cittadino avverso alla sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro.
Reato di violenza privata
Corte d’Appello di Catanzaro che aveva confermato il parere dello stesso tribunale che aveva riconosciuto la responsabilità del delitto di violenza privata allo stesso ricorrente il quale lasciando la propria auto sul passo carrabile aveva impedito l’accesso allo stabile da parte della persona offesa.
Secondo i giudici
“il ricorso è, anzitutto, manifestamente infondato nella parte in cui nega – in maniera del tutto erronea – che l’ostruzione della pubblica via con una vettura parcheggiata non costituisca condotta sussumibile nell’incriminazione in esame. Correttamente la Corte di appello ha richiamato il principio, già espresso da questa Corte, secondo cui «integra il delitto di violenza privata la condotta di colui che parcheggi la propria autovettura dinanzi ad un fabbricato in modo tale da bloccare il passaggio, impedendo l’accesso alla persona offesa, considerato che, ai fini della configurabilità del reato in questione, il requisito della violenza si identifica in qualsiasi mezzo idoneo a privare coattivamente l’offeso della libertà di determinazione e di azione» (Sez. 5, n. 1913/2017, cit.)”